lunedì 1 marzo 2010

Un Approccio Differente


E' possibile che la nostra azione Politica di queste settimane arrivi al successo. E non intendiamo semplicemente il successo elettorale. Bensì, il conseguimento di alcuni obiettivi di carattere Politico. Ossia:


  • creare un movimento di cittadini che tornino alla Politica attiva ben oltre la data delle elezioni. In quanto, secondo noi, unica garanzia di trasparenza, sprone e controllo dell'Amministrazione Comunale.


  • Proporre una Visione Globale delle esigenze minime della Città che andranno affrontate attingendo alle risorse della Città stessa, in modo che l'Amministrazione possa usare i suoi strumenti come leva e volano della ripresa economica e culturale.


  • Attuare un programma di consiliatura pienamente rispondente a quanto qui riportato: lasciamo ad altri l'onere di realizzare promesse elettorali comprese tra il faraonico e l'irreale.
Non è importante quanto sia improbabile l'esito finale. E' importante perseguirlo. Con ogni mezzo? Assolutamente no: con ogni mezzo coerente con quanto ci siamo prefissi.
Le obiezioni raccolte fino ad ora riguardano esclusivamente le difficoltà dell'Impresa: 


  • non esiste a Matera un numero sufficiente di voti liberi slegati da logiche clientelari e familiari per realizzare il vostro progetto,


  • è difficilissimo in ogni caso raggiungere il numero di voti necessario, non facevate prima a candidarvi in una lista civica?


  • non è possibile mantenersi puri e liberi all'interno di un partito tradizionale.
Tutte cose di apparente buon senso.
Nessuna di queste obiezioni, tuttavia, riguarda direttamente il nostro obiettivo primario: una nuova partecipazione diretta dei cittadini alla Politica, ossia, alla rinascita della Città.
La prima obiezione è, francamente, la più vicina alla realtà. Noi riteniamo che sia l'intero sistema locale sull'orlo del baratro e che anche le logiche clientelari non siano da meno. Nel passato, una grossa famiglia materana poteva usufruire del voto di scambio. Oggi, nessuno è in grado di fornire protezione dalla crisi sociale e culturale ancora prima che economica. E la consapevolezza di ciò, a volte si trasforma in paura irrazionale, a volte in disperazione, a volte in azione. In sostanza, riteniamo che la prima obiezione sia sensata ma esagerata: di fatto, esiste a Matera un congruo e crescente numero di Cittadini che si distaccano dalle logiche del passato anche a livello elettorale e a cui ci appelleremo durante la campagna elettorale.
La seconda obiezione è una tentazione già vinta: la consiliatura 'facile', grazie a 90 - 100 voti da raggiungere in una lista civica, è completamente incompatibile con i nostri obiettivi: Non avrebbe nulla a che veder con il nostro proposito di dare nuova linfa ad una Sinistra che deve imparare a diventare Sinistra di governo, con un nuovo bagaglio di cose da dire e fare che non si riducano a sole posizioni antiberlusconiane o-chi-per-lui.
La terza obiezione è, secondo noi, un luogo comune autoreferenziale neppure offensivo: diventa vero solo se ci si sforza di realizzarlo. Non stiamo proponendoci come il meno peggio, ma come forza di governo e non già come voce di opposizione per partito preso. L'azione politica è di per se rischiosa, ma non si capisce mai come sia possibile realizzare un qualunque miglioramento facendo parte di un nobile e puro movimento di opposizione che non voglia assumersi alcuna responsabilità. E' di provvedimenti sensati approvati ed applicati che necessita Matera, non di splendide idee da scambiarsi su blog forum o caffè alla moda.
Ecco perché confidiamo nel successo, in quanto portatori di un nuovo approccio alla politica, nuovo per metodologia e strumenti, nuovo per obiettivi.
Grazie e a presto.

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